Maria Concetta: “Totò Riina è stato un buon padre”
Intervistata a “Le Iene”, Maria Concetta, figlia del boss Totò Riina ha parlato bene del padre, nonostante il suo passato discutibile:
“Non posso prendere le distanze da mio padre, perché mio padre ai miei occhi era un’altra persona, non è il mostro che vedete voi, che vede l’Italia intera. E’ stato un buon padre. E poi penso che ci sono delle cose che in cuor mio non sono state commesse. Non lo so se era uno stinco di santo, non lo devo giudicare io, sarà il Signore a giudicarlo. L’ha già giudicato del resto, è morto il 17 novembre. Se non era uno stinco di santo sarà all’inferno, se lo era starà in paradiso. Non lo so dove sarà. Per me è stato un buon padre“.
Riguardo la sua latitanza invece, dice così: “Usciva normalmente, senza trucchi, senza maschere. Girava anche per Palermo: quando c’era bisogno uscivamo, per andare a fare la spesa, in farmacia. Faceva, insomma, una “vita normale“. Io, mio padre, mia madre e i miei fratelli siamo stati sempre insieme durante la latitanza. Non andavamo a scuola, era mia madre a farci da insegnante perché giravamo sempre, di continuo, non ci fermavamo mai. Lui diceva che per il lavoro dovevamo andarcene in un altro posto. Non lo capivamo, magari eravamo pure piccoli. Non avevamo questa percezione di una cosa brutta, negativa, tipo che fossimo braccati”.